È come se da un momento all’altro
già sulla strada
mi dovessi svegliare dicendo:
«Perdio! mi sono dimenticato la vita a casa».
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Libri » Scienza aleatoria

Autore: Roberto Maggiani
Poesia (Poesia)
Lingua: italiano
Formato: copertina flessibile
Dimensioni: 145x205 mm
pp. 80
Anno di edizione: 2010
LietoColle

ISBN: 9788878485563

13,00 €

[...] Ci fu un tempo in cui fisica e metafisica furono inscindibili nella metodologia della ricerca filosofica, al punto che il filosofo Aristotele venne con siderato fino all’età medioevale il più grande scienziato di tutti i tempi. [...] L’uomo da allora si trovò frantumato in due parti, e come costretto a sce gliere l’una o l’altra, senza una possibile conciliazione, senza una giusta armonia.
Ma Maggiani sa, come molti altri, che la frattura che segna da tempo la vita dell’uomo influenza le sorti dell’umanità intera; che il disequilibrio del singolo ha la sua ricaduta sui ritmi del cosmo. [...] La sua è, infatti, una lingua intessuta di termini attinenti alla sfera della psichicità e della spiritualità, (grazie ai quali i versi acquistano anche una significanza fortemente etica), che in alcuni testi viene contrapposta al linguaggio strettamente scientifico-matematico [...] Maggiani non si presenta come un puro, un diverso dagli altri, riconosce la carnalità, la corruttibilità, così come hanno fatto Dante e Manzoni e Agostino e tutti quelli che hanno trovato la purità tra le cose impure. Ma ha dalla sua parte, da creatura tra le creature, la fede in “un Dio bello che si chiama Amore” e, da poeta, quella nella lingua magica della poesia, che rende possibile l’immaginato, che fa sì che dal vuoto si versi il pieno, dall’increato il creato [...]
Dalla prefazione di Franca Alaimo

*

Il rapporto tra poesia e scienza

Abiti una casa fatiscente
nel centro di Sintra
e non t’importa
se per il mondo
i poeti usano il tuo nome
e con il tuo nome
si vestono di gloria.

Ti affacci alla finestra
nel mattino azzurro di luce
silenziosa,
se non v’è nessuno che ti veda
scendi le scale e passeggi assorta
nel giardino malmesso
attenta alle variazioni del reale.

Dove s’appoggia il tuo piede
la sua forma crea labirinti
e pozzi imperfetti e amari
dove i poeti
cadono spersi,
ma non io che non sono poeta
ma scienziato
e ti parlo per tua gioia
di quel mondo così piccolo
o così lontano –
di atomi o stelle.

*

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*

Gentile Maggiani, il suo “Scienza aleatoria” è un poemetto che porta “un mantello regale” che mi fa riflettere sul senso della poesia come scrittura straordinaria di un irreale pronto a diventare realtà. [...]
Nelo Risi

Caro Maggiani, ho letto con vivissimo interesse la sua originale raccolta di versi: è un raro esempio di poesia della scienza, soprattutto della fisica e dell’astronomia. La prima parte, in particolare, è mirabile. [...]
Giorgio Bàrberi Squarotti

[...] una poesia che cerca, riuscendoci, di conciliare sentimento e ragione, moto dell’anima e desiderio di conoscenza, il sé e l’altro da sé, il visibile con l’invisibile; una poesia insomma nella quale l’uomo di scienza e il poeta si integrano perfettamente, nel segno del primato dello spirito creativo.
Del resto, sia per il poeta che per l’uomo di scienza l’intuizione e l’immaginazione hanno sempre svolto un ruolo decisivo; sia per l’uno che per l’altro si è sempre trattato di una illuminazione improvvisa, quasi di un’estasi. Poi naturalmente è venuta l’intelligenza ad organizzare, confermare o smentire, ma all’inizio c’è sempre stato un balzo in avanti della immaginazione.
La sua è una poesia salda, compatta, di un metallico nitore, se così posso dire, senza cedimenti stilistici o cadute sentimentali; una poesia che presenta un solo rischio: quello di indulgere ad un atteggiamento didattico, dove la parola stenta a farsi emozione o rappresentazione e resta esegesi o dottrina. Ma non è il suo caso. [...]
Pietro Civitareale

*

La poesia “Osserva le stelle...” è stata letta a Zapping, Rai Radio 1, il 23 marzo 2011 (podcast), ascolta [audio mp3] »
Daniele Santoro su Capoverso »
Antonio Spagnuolo su Poetrydream: segnalazione
Antonio De Marchi-Gherini su MilanoCosa.it
Eugenio Nastasi su Gradiva »
www.LaRecherche.it: recensione di A. M. Vanalesti »
farapoesia.blogspot.com, recensione di Mario Fresa »
Sarzana, 18 settembre 2010: Marzia Dati legge da Scienza aleatoria [audio mp3] »
Nota critica di Stelvio Di Spigno »
Roma, maggio 2010, Biblioteca Vallicelliana: Elio Pecora e Maria Grazia Calandrone su Scienza aleatoria e Cielo indiviso [audio mp3] »
Nota critica di Giuliano Brenna »
Nota di lettura di Loredana Savelli »
Nota di lettura di Giampiero Neri »
Articolo su Il Tirreno del 08/04/2010 »
Massimo Binelli: pillola 280 del 12/04/2010 »